Straordinario successo e sentita partecipazione per la firma del protocollo di Siddi. Sabato scorso, 14 Gennaio 2023, presso l’aula consiliare del Comune di Siddi (SU) si è tenuta l’assemblea costituente del Comitato Regionale Sardegna dell’iniziativa Ritorno in Italia 2023-2028.
L’incontro è parte della programmazione del progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno, primo anno del programma quinquennale Ritorno in Italia 2023-2028, al quale oltre 25 comuni della Sardegna hanno già aderito formalmente con delibera e firmando il protocollo d’intesa con Rete Destinazione Sud, promotrice del programma quinquennale.
La partecipazione alla Costituzione del Coordinamento è stata straordinaria, sono giunti a Siddi da ogni parte della Sardegna ed hanno preso parte all’evento rappresentanti delle Reti d’Impresa, Consorzi, Fondazioni, Imprese, GAL, Stakeholder, Opinion Leader, Giornalisti e rappresentanti delle istituzioni provinciali e regionali.
I lavori sono partiti con i saluti del Sindaco di Siddi Marco Pisanu.
Ad aprire i lavori la relazione del dr. Michelangelo Lurgi Presidente Rete Destinazione Sud e Coordinatore Nazionale del Progetto Ritorno in Italia 2023-2028
A seguire gli interventi di alcuni componenti del comitato promotore della Regione Sardegna
Rosanna Mazzia Presidente Borghi Autentici d’Italia che ha evidenziato perché i Borghi Autentici d’Italia supportano il progetto in tutta Italia dal primo momento.
Daniela Falconi Presidente UNCEM Sardegna e Sindaco di Fonni ha evidenziato a nome del presidente Nazionale dell’Uncem la completa condivisione e supporto al progetto evidenziandone le prospettive e le potenzialità
Raffaele Sestu Presidente Unpli Sardegna ha evidenziato l’importanza di fare sistema e l’importanza che le proloco della Sardegna hanno in un progetto di promozione e valorizzazione portando i saluti del presidente Nazionale delle Unpli Antonino La Spina sostenitore tra i primi del progetto.
Sanna Giovanni Antionio Vicepresidente del Gal Logudoro Goceano e rappresentante Assotes in Sardegna ha evidenziato l’importanza di puntare sul turismo esperienziale.
Altri interventi da segnalare sono quelli di Bastianino Mossa Presidente Federazione delle Associazione Sarde in Italia, ha evidenziato il ruolo che la Fasi può avere nel progetto e Cristiano Erriu Direttore Generale CCIAA Cagliari-Oristano ha evidenziato la disponibilità della Camera di Commercio a seguire l’iniziativa per la Regione Sardegna.
Le conclusioni sono state affidate Andrea Cocco Capo di Gabinetto dell’Assessore al Turismo Regione Sardegna che ha manifestato il supporto e l’interesse della Regione Sardegna per l’iniziativa.
All’incontro ha partecipato anche Barbara Argiolas GiàAssessore al Turismo Regione Sardegna
A seguire si è tenuta la Firma Protocolli, tra la Rete Destinazione Sud e i rappresentatati dei comuni, dei Gal, dell’Unpli, dell’Uncem che hanno aderito al comitato promotore nazionale e che fanno parte del coordinamento Regione Sardegna tra i quali:
Paolo Fontana Sindaco di Aritzo, Benedetto Pitzeri Sindaco di Austis, Francesco Basciu Sindaco di Banari, Ilaria Sedda Sindaco di Bidonì, Giuseppe Ciccolini Sindaco di Bitti, Silvano Quirico Salvatore Arru Sindaco di Borutta, Daniela Falconi Sindaco di Fonni, Giovanni Santo Porcu Sindaco di Galtellì, Gianfranco Lecca Sindaco di Loceri, Salvatore Salis Sindaco di Montresta, Rita Zaru Sindaco di Noragugume, Maria Maddalena Agus Sindaco di Olzai, Tonino Bosu Sindaco di Orotelli, Antonio Serafino Doneddu Sindaco di Osidda, Ilenia Vacca Sindaco di Ovodda, Diego Loi Sindaco di Santu Lussurgiu, Basilio Patta Sindaco di Samugheo, Giorgio Zucca Sindaco di Sardara, Gianbattista Ledda Sindaco di Sennariolo, Samuele Antonio Gaviano Sindaco di Serri, Marco Pisanu Sindaco di Siddi, Gian Pietro Arca Sindaco di Silanus, Pietro Arca Sindaco di Sorradile, Debora Porrà Sindaco di Villamassargia, Francesco Usai Sindaco di Ussassai, Claudio Pinna Sindaco di Zeddiani, Raffaele Sestu Presidente Unpli Regione Sardegna, Sanna Giovanni Vice presidente GAL Logudoro Goceano.
Nel corso della settimana prossima verranno ufficializzate le nomine dei componenti del Direttivo per la Regione Sardegna del progetto: Ritorno in Italia 2023-2028.
“Con la firma dei protocolli è nato un nuovo Comitato Regionale del Progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno, da aggiungersi a quelli di: Abruzzo, Marche, Sicilia, Campania e presto del Lazio. La straordinaria partecipazione di oggi ha dimostrato la voglia di mettersi in gioco di tanti comuni delle Aree Interne della Sardegna, i quali hanno scelto di supportare il progetto internazionale. La Sardegna è storicamente una delle Regioni più martoriate dal fenomeno dell’emigrazione; i nostri contatti con Associazioni degli Italiani nel Mondo hanno da subito manifestato un importante interesse proprio verso questi territori. Questo sarà l’anno in cui molti dei figli di questa splendida Regione torneranno per ricostruire la loro identità e le loro radici. Il Coordinamento Regionale con l’aiuto di tutti i componenti si farà trovare pronto.” Ha dichiarato il Presidente della Rete Destinazione Sud Michelangelo Lurgi.
La Rete Destinazione Sud per supportare il progetto quinquennale ha costituito un Comitato Promotore Nazionale del quale fanno parte, ad oggi, oltre 650 Comuni in rappresentanza di tutte le regioni Italiane, al comitato hanno aderito inoltre province, fondazioni, associazioni nazionali, reti d’impresa, GAL, Comunità Montane, Aziende pubbliche di sviluppo regionale, Consorzi, Proloco, federazioni, la stampa, le Fondazioni ITS, network, centri universitari, centri di formazione, accademie, fondazioni degli emigranti, oltre alle associazioni degli italiani nel mondo di Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Uruguay. Le entità direttamente e indirettamente coinvolte in Italia e all’estero sono già ben oltre 10.000.
Il Progetto e l’iniziatica 2023 Anno del Turismo di Ritorno sono rivolti ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 80 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero.
L’Idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali.
Per il 2023, l’obiettivo primario è creare la Community Mondiale degli Italiani del Mondo è dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in tutti i territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.
La riscoperta della propria Italianità e l’orgoglio delle proprie origini vuole essere il pretesto per invitare i nostri connazionali all’estero non solo a tornare in Italia per turismo, ma anche per invitarli a investire per rivitalizzare intere aree del Paese, creando lavoro e occupazione e valorizzando competenze e talento dei giovani italiani.